Il locale è un pezzo di storia dell’Appennino. Un “pezzo” della stazione di Palena (purtroppo ora solo ex stazione dal momento che la tratta è stata chiusa; ingresso principale sul piazzale della stazione e uscita secondaria sui binari della ferrovia, una sorta di tuffo indietro nel tempo dove a mancare sono solo i viaggiatori appesantiti dalle valige di cartone tenute con lo spago). Lo troviamo all’incrocio della SS 84 proveniente da Pescocostanzo con la provinciale per Campo di Giove; gli impanti sciistici di Roccaraso, la dorsale del monte Rotella e quella del Porrara, le falesie di Pietrasentieri, la riserva naturale dell’Alto Gizio e la Maiella, sono a pochi minuti di automobile. Lo distingue il calore e la semplicità della struttura, la simpatia del funambolico Mariano, gestore del locale e “personaggio” conosciuto in tutto il territorio, ed un’offerta culinaria molto vasta e caratterizzata da piatti locali e non solo. Nulla di precotto, tutto all’insegna dei sapori abruzzesi comprese le razioni sempre “sopra le righe”. La grande disponibilità di una cucina aperta fino all’inizio del pomeriggio e anche oltre, se avvisati preventivamente, ed i prezzi assolutamente in linea con quanto si mangia ne fanno il punto di ristoro ideale per gli amanti della montagna tardi a scendere dai sentieri.
Un po’ di “amarcord”, un po’ di tristezza per la deserta ferrovia, uno dei tratti più belli d’Italia, che corre a pochi metri (esultate, voci locali danno un probabile interessamento di una società privata per il rilevamento della tratta), l’incomparabile bellezza della natura tutto intorno, i sapori che non deludono e la simpatica, esuberante, presenza di Mariano; una ricetta irrinunciabile per chiudere alla grande una giornata di montagna per chi si trova da quelle parti.
E’ consigliabile prenotare, il locale ha pochi coperti, tranne il mercoledì che è giorno di chiusura.